Il gigante della rete sta sviluppando un rivoluzionario dispositivo che, combinando sistemi di riconoscimento vocale e di traduzione automatica ad alta precisione, potrà convertire in simultanea contenuti vocali da una lingua straniera.
Google sta sviluppando un telefono cellulare che può tradurre quasi simultaneamente da una lingua straniera. Un’idea che si preannuncia come una vera una rivoluzione nel campo della comunicazione globale.
Secondo il quotidiano britannico Sunday Times, basandosi sulle tecnologie esistenti di riconoscimento vocale e di traduzione automatica, Google spera di riuscire a sviluppare nei prossimi anni un unico sistema telefonico universale.
Attualmente il gigante della rete già offre un servizio free on line di traduzione testi automatica che vanta un elenco di ben 52 lingue, inclusa quella haitiana, che è stata aggiunta proprio la scorsa settimana. L’unico “svantaggio” di questo sistema sta nel fatto che non sempre esegue una corretta traduzione del testo originale; tuttavia, gli esperti ritengono che Google sarà in grado di offrire una migliore qualità di traduzione molto presto.
Quanto al Google Interpreter Phone, il nuovo dispositivo sarà dotato di sistema di riconoscimento vocale, che consentirà agli utenti di connettersi alla rete parlando nel loro telefonino, invece di digitare parole sulla tastiera.
Attualmente, gli esperti della società stanno lavorando per combinare le due tecnologie. Il loro compito, infatti, è quello di riuscire a creare un software in grado di comprendere la voce degli abbonati e convertire l’equivalente di una lingua straniera.
Il Capo dipartimento del Google Translation Service ritiene che la traduzione di un discorso attraverso un dispositivo elettronico è possibile, e fra alcuni anni si arriverà ad ottenere questo servizio ad un livello abbastanza alto. «Ovviamente, per operare senza intoppi – ha detto -, è necessario combinare sistemi di traduzione automatica e di riconoscimento vocale d’alta precisione, ed è proprio su questo che stiamo lavorando».
autore: Carla Astengo
fonte: manageronline.it 10 Febbraio 2010