Vivere è andare contro la corrente del nulla. Come Sal(o)moni.
di Gabriele Rossi
Il comportamento di un uomo nel tempo si dimensiona in un orizzonte di senso. Il suo pensare, fare, amare, lavorare, vivere… è spinto da un motore la cui generatività non è enumerabile. Accecare questo orizzonte - obiettivo dell’ideologia nichilista (anche quella morbida della vita intesa come susseguirsi di dolci emozioni, anche prodotte dalla chimica) - è un delitto ignobile ed efferato. Non è una questione di religione. Sono in gioco la dignità e l’autentica libertà di qualsiasi essere umano sulla faccia della terra. Senza questo motore l’uomo non è più capace né di amare, né di lavorare: il suo sguardo pietrifica la realtà che vede come la Medusa di Caravaggio.
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