La strategia mediatica dei guru di Al Qa’ida – parte 1

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Si è spesso affermato che l’Occidente combatte una guerra asimmetrica, contro un nemico che non ha territorio ne divise. A ben vedere, il popolo jihadista, questo insieme di individui che costituisce il ‘nemico’ che dobbiamo combattere, ha in realtà un suo territorio, raggiungibile ed identificabile. Si tratta però di una territorialità che richiede una visualizzazione diversa dal solito, che è presente in un sistema dove non esistono confini geografici ma elettronici, dove non ci sono volti ma nickname e non c’è frontiera ma login e password. L’attenzione che giustamente si presta a tutto quanto appare in rete trasforma il network fondamentalista elettronico in una sorta di ‘Stato virtuale’, di ‘Stato’ nel senso più antico del termine, e cioè Stato-comunità, che in quanto tale assume una propria attendibilità, un proprio potere che si basa sulle caratteristiche e la struttura del sistema mondiale dei media che, involontariamente, contribuisce a fornire ‘copertura’ e diffusione alle armi-messaggio e ai codici islamisti.

Innalzamento del livello di scontro

Uno dei must nelle metodologie operative dei gruppi terroristici, e non solo loro, è quello di elevare il livello conflittuale dello scontro tra le parti per rafforzare il consenso ‘interno’ anche grazie agli attacchi ‘di ritorno’ dell’avversario. Infatti, provocando l’avversario a riversare contro le proprie ‘truppe’ ogni tipo di azione, viene rafforzata la necessità di ‘serrare le file’, di una maggiore e più coriacea difesa, coagulando le forze come ‘un sol uomo’ nella ‘condivisione dell’obiettivo’.
L’avversario va ‘provocato’.
In tal senso, tali azioni raggiungono contemporaneamente due obiettivi, uno ad intra (le proprie truppe) e uno ad extra (il nemico).
Questo must è ancor più vero a livello mediatico e, anzi, la moderna tecnologia offre come non mai, anche grazie alla sua versatilità, una pluralità di possibilità nello svolgimento della ‘guerra psicologica’.

 tratto da: Rivista Italiana di Intelligence 2-2006
 

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