Una nuova nozione di emigrazione

“C’è una parte di italiani, pieni di energia e spirito di innovazione, che sta creando una nuova nozione di emigrazione: stare in questo territorio ma non usarlo, non viverlo, pensando “internazionale” o “comunitario” o “localistico”. Intanto la dimensione delle lotte e delle decisioni “nazionali” si rimpicciolisce, proprio mentre il sistema delle loro conseguenze si ingigantisce …

Il lavoro è da rifare

  di Luigino Bruni  Per rilanciare l’Italia e l’Europa occorre creare nuovi posti di lavoro. E fin qui è facile essere tutti d’accordo. Su come e dove crearli le opinioni però divergono, e di mol­to. Ciò che è certo è che nei prossimi anni i due principali settori dell’economia, quello pubblico e quello privato-capitalistico (o, …

Chi fomenta l’invidia sociale?

  L’articolo di Filippo Facci (“Un populismo che nasconde i veri sprechi”, Libero, 10 giugno) sottolinea con l’arguzia tipica del suo autore un problema reale e grave che affligge questo nostro tempo. Da più parti viene dedicato grande impegno e notevole indignazione a denunciare piccoli sintomi dei drammatici mali del nostro tempo, mentre si sorvola …

Dove sbaglia Adriano

  di Michele Brambilla   Se è vero che il Festival di Sanremo è una spia degli umori degli italiani, proviamo a vedere se il «caso Celentano» ha qualcosa da dirci. Come mai l’ex ragazzo della via Gluck è stato tanto criticato? Non solo dai giornali, ma anche dal pubblico: non si era mai vista …

Differenza tra democrazia e popolarismo

  di Flavio Felice* La differenza è di specie, oltre che di grado. La democrazia indica la rete istituzionale che consente il governo diffuso, poi quanto sia diffuso e in che modo sia diffuso dipende dalla specie democratica adottata. Il popolarismo è una specie di democrazia che fa leva sull’elemento poliarchico, sulla pluralità dei centri …

Le promesse della cattiva politica mancano innanzitutto di sano realismo e soffocano l’apertura di speranza

“E sempre la penuria d’idee appare nella loro moltiplicazione utopistica, nell’affastellata ricerca di sogni e progetti inesistenti, nell’investimento unico che è fatto nel regalare alla gente speranze lontane da ogni verificabile attuabilità. (…) questa tendenza nefasta è stata da sempre il tallone d’Achille dei miraggi europei, (…) mancante di quel pragmatismo positivo che servirebbe (…) per …